Dove si potrebbe incontrare il dufflecot al cinema?
Nel 1953, il film «Il mare crudele» è uscito sugli schermi dei cinema, dove nel ruolo del tenente affascinante, intraprendente e coraggioso George Erickson ha recitato l'artista popolare Jack Hockins, che ha conquistato il cuore del pubblico degli spettatori. Il film ha avuto un successo senza precedenti, è ancora fin oggi viene considerato come uno dei migliori film del cinematografo britannico. Ma ciò che è particolarmente interessante è che Jack Hockins apparso spesso nelle scene del film nel classico cappotto inglese di dufflecoat. Allora, in quel momento, questo cappotto non era molto popolare, ma dopo l'uscita nel noleggio del film "Il mare crudele", l'interesse per il dufflecoat aumentò drasticamente. Che cos'è questo dufflecoat?
Che cosa è un dufflecoat?
Il dufflecoat (proviene dall`inglese “duffle coat”) è un cappotto monopetto di una silhouette dritta, lungo tre quarti, realizzato in tessuto di lana spessa e completato da un cappuccio. Questo è l'unico modello del classico cappotto con cappuccio, che viene prodotto partendo dall'anno 1890.
Il dufflecoat color cammello divenne molto popolare nella marina britannica, dove esso fu la forma invernale dell`abbigliamento dei partecipanti nella Prima Guerra Mondiale.
In Inghilterra, il dufflecoat viene anche chiamato “monticot”. Quel fatto che questo cappotto ha il tale titolo proviene dall`origine del nome di un feldmaresciallo britannico che si chiamava Bernard Montgomery il quale partecipò nella Seconda Guerra Mondiale, e il cui, naturalmente, indossava il dufflecoat. Dufflecoat è popolare anche in Francia, Norvegia e Paesi Bassi. Questo cappotto è incluso nel guardaroba giovanile, è spesso preferito nei confronti agli altri modelli dalle persone dell`arte, cultura, scienza, dagli studenti ed intellettuali. E, naturalmente, dagli eroi del cinema!
Il dufflecoat e l`alta moda
Dopo il successo del dufflecoat come dell`abbigliamento degli eroi cinematografici, lo cstilista francese Yves Saint Laurent , conosciuto da tutto il mondo, ha consolidato il successo di questo modello del cappotto, avendo creato una silhouette elegante e le caratteristiche irripetibili. Ora, il dufflecoat era destinato a diventare il classico e ad entrare nella storia non solo delle forze navali britanniche, ma anche a diventare la parte integrante del guardaroba di molte persone. Ha rafforzato la popolarità del dufflecoat il film “La Verità” (1960) con il brillante Bridgette Bordeaux. La signora, il personaggio principale, appare sullo schermo in un cappotto inglese, che sembra inedito e irripetibile. Dopo l'uscita di questo film, l'interesse per il dufflecoat non poteva più essere soffocato da niente.
Il dufflecoat e il cinema moderno
In una moderna commedia nerа “La fantastica paura del tutto” (anno 2012) si può vedere il protagonista Jack vestito da dufflecoat tradizionale di color cammello della ditta rinomata Gloverall, che ha fornito appositamente per le riprese di questo film i sopravvesti di alta qualità del suo marchio di fabbrica.
Il dufflecoat ha fatto un sacco di rumore negli ultimi tempi, quando l'interesse per questo abbigliamento è cresciuto di nuovo con una forza incredibile dopo una pausa negli anni ottanta. Oggi sono apparse delle nuove collezioni, colori e materiali interessanti: c'è qualcosa da prestare attenzione!